Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Carissimi, celebrare la Via Crucis è ripercorrere le ultime ore della vita di Gesù. Un Gesù che ha sofferto, che è caduto, che è stato abbandonato… un Gesù che è passato dai nostri sentimenti. Lui è più vicino alla nostra vita di quanto noi possiamo immaginarci. Chiediamo al Signore il coraggio di far entrare nel nostro cuore questa preghiera
PRIMA STAZIONE. Gesù è condannato a morte
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Giovanni (1, 9-12): Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure, il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio:
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Questa notte scorsa l’ho passata tutta intiera con Gesù appassionato. Ho sofferto anche assai, mi sentivo sempre più attratto verso Gesù. Soffrivo, vivevo e morivo continuamente. Se potessi volare, vorrei parlare forte, a tutti vorrei gridare con quanta voce terrei in gola: amate Gesù che è degno di amore.
Preghiamo: Gesù, che ti sei offerto alla morte per amore, perdona i nostri peccati.
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
SECONDA STAZIONE. Gesù è caricato della croce
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Marco (15,16- 20): I soldati lo condussero dentro il cortile, lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo. Poi presero a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!». E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui. Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Quanto è dolce il nome “croce!”; qui, ai piedi della croce di Gesù, le anime si rivestono di luce, s’infiammano d’amore; qui mettono le ali per elevarsi ai voli più eccelsi. Sia la croce anche per noi sempre il letto del nostro riposo, la scuola di perfezione, l’amata nostra eredità. A tal fine badiamo di non separare la croce dall’amore a Gesù: altrimenti quella senza di questo diverrebbe un peso insopportabile alla nostra debolezza.
Preghiamo: Gesù, caricato della croce, aiutaci a non lasciare che i nostri cuori si abbattano di fronte alle fatiche della vita.
Padre nostro….
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
TERZA STAZIONE. Gesù cade la prima volta sotto il peso della croce
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Luca (9, 22-23): Così aveva detto Gesù ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo –– deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». E, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Conosco per esperienza che il vero rimedio per non cadere è l’appoggiarsi alla croce di Gesù, con la confidenza in lui solo, che per la nostra salvezza volle esservi appeso.
Preghiamo: Gesù, nel momento della stanchezza, ricordaci che tu ci sei sempre e infondici la forza di continuare il cammino insieme a te.
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
QUARTA STAZIONE. Gesù incontra sua madre.
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Luca (2, 34-35 51): Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima – affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Maria, la madre di Gesù e la madre nostra, vi dia intelligenza di tutto ciò che racchiude il gran segreto del dolore, cristianamente sopportato ed essa ancora vi ottenga tutta quella forza per poter ascendere sino alla vetta del Calvario, carica della propria croce. Purtroppo, a percorrere questa strada ci vuole molta forza, ma coraggio! il Salvatore non vi farà mai venire meno il suo aiuto verso di voi.
Preghiamo: Gesù, che hai incontrato la tua dolcissima Madre sulla via del Calvario, insegnaci ad amarla come l’ami tu.
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
QUINTA STAZIONE. Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la croce
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Marco (15, 21-22): Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo. Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del cranio».
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: «Non temere, io ti farò soffrire, ma te ne darò anche la forza – mi va ripetendo Gesù – perché niente prevarrà contro coloro che gemono sotto la croce per amor mio e che io mi sono adoperato per proteggerli».
Preghiamo: Gesù, aiutato dal cireneo a portare la croce, aiutaci ad assistere il nostro prossimo che soffre.
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
SESTA STAZIONE. Veronica asciuga il volto di Gesù
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal libro dei Salmi (27, 8-9): Il mio cuore ripete il tuo invito: «Cercate il mio volto!». Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Chi vi ha sorretti finora nelle sofferenze tutte, spirituali e corporali? È stato Gesù: dunque anche lui sarà ancora e sempre con voi; si può dire che, quando l’anima soffre con rassegnazione, soffre con Gesù, anzi è Gesù che soffre in lei.
Preghiamo: Gesù, sulle tue labbra è diffusa la grazia, imprimi il tuo volto nei nostri cuori.
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
SETTIMA STAZIONE. Gesù cade per la seconda volta
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal Libro del Profeta Isaia (53, 4-7): Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori, e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori e non aprì la sua bocca.
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Continua coraggiosamente e costantemente nel santo esercizio della preghiera ed aspetta che Dio ti parli, perché un giorno ti dirà parole di pace e di consolazione, ed allora conoscerai che i tuoi patimenti saranno stati impiegati assai bene, e la tua pazienza utile.
Preghiamo: Gesù, sottoposto al peso della croce, accresci il nostro amore per te e aiutaci a percorrere la strada che tu hai pensato per noi.
Padre nostro….
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
OTTAVA STAZIONE. Gesù incontra le donne di Gerusalemme
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Luca (23, 27-28): Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli».
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Io chiedo continuamente nelle mie preghiere e nella santa Messa molte grazie per l’anima vostra, ma in modo speciale il santo e divino amore: esso è il tutto per noi, è il nostro miele nel quale e col quale tutte le affezioni e tutte l’azioni e sofferenze devono essere addolcite. Quant’è felice il regno interno, quando vi regna questo santo amore!
Preghiamo: Gesù, consolato dalle pie donne, concedici di rimanere sempre accanto a te.
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
NONA STAZIONE. Gesù cade la terza volta
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Filippesi (2, 6-7): Egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò sé stesso.
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Non date luogo nell’anima vostra alla tristezza, poiché essa impedisce la libera operazione allo Spirito Santo. E se pur vogliamo rattristarci, rattristiamoci pure, ma facciamo sì che la nostra tristezza sia santa.
Preghiamo: Gesù, affranto sotto la croce, accresci la nostra fede e sostienici con la tua forza.
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
DECIMA STAZIONE. Gesù è spogliato delle vesti
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal libro dei Salmi (21, 17-19): Un branco di cani mi circonda, mi accerchia una banda di malfattori; hanno scavato le mie mani e i miei piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi stanno a guardare e mi osservano: si dividono le mie vesti, sulla mia tunica gettano la sorte.
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Santità vuol dire essere superiori a noi stessi, vuol dire vittoria perfetta di tutte le nostre passioni; vuol dire disprezzare veramente e costantemente noi stessi e le cose del mondo fino a preferire la povertà alle ricchezze, l’umiliazione alla gloria, il dolore al piacere. La santità è amare il prossimo come noi stessi e per amore di Dio. La santità, su questo punto, è amare fino a chi ci maledice, ci odia, ci perseguita, anzi persino a fargli del bene.
Preghiamo: Gesù, che sul Calvario sei stato spogliato delle tue vesti, donaci un profondo rispetto della dignità di ogni essere umano.
Padre nostro….
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
UNDICESIMA STAZIONE. Gesù è crocifisso
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Marco (15,22; 25-27): Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del cranio», e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese. Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. La scritta con il motivo della sua condanna diceva: «Il re dei Giudei». Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra.
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Non ti spaventare se io permetto al demonio di tormentarti, al mondo di disgustarti, alle persone più care di affliggerti, perché niente prevarrà contro coloro che gemono sotto la croce per amor mio. Sotto la croce s’impara ad amare ed io non la do a tutti, ma solo a quelle anime che mi sono più care!
Preghiamo: Gesù, inchiodato alla croce, fa’ che il tuo dolore crei in me un cuore nuovo.
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
DODICESIMA STAZIONE. Gesù muore sulla croce
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Marco (15, 34; 37-39): Alle tre Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Dando un forte grido, spirò. Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!».
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Per quanto grande sia la prova a cui il Signore vi sottoporrà, per quanto insostenibile sia la desolazione dello spirito in certi momenti della vita, non vi perdete mai di coraggio. Ricorrete con più filiale abbandono a Gesù, il quale non potrà resistere a non farvi sentire una gocciola di refrigerio e di conforto.
Preghiamo: Gesù, che muori in croce, donaci il coraggio di perdere la nostra vita per ritrovarla in te.
Padre nostro….
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
TREDICESIMA STAZIONE. Gesù è deposto dalla croce
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Marco (15, 42-43, 46): Venuta ormai la sera, poiché era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato, Giuseppe d’Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anch’egli il Regno di Dio, con coraggio andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, gli domandò se era morto. Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo depose dalla croce.
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Quale felicità è mai quella di essere tutto in Dio! Rimanete dunque in tal modo e non permettete giammai all’anima vostra, che ella si rattristi, né viva in amarezza di spirito o in scrupoli; poiché colui che l’ha amata e che è morto per farla vivere è dolce, buono ed amabile.
Preghiamo: Gesù, deposto dalla croce, aiutaci a compiere fino in fondo la tua volontà
Ave, Maria….
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
QUATTORDICESIMA STAZIONE. Gesù è posto nel sepolcro
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Matteo (27, 59-60): Giuseppe prese il corpo di Gesù, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò. Lì, sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Màgdala e l’altra Maria.
Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina: Unite il vostro cuore al cuore di Gesù e siate semplice di cuore come egli vuole. Sforzatevi di ritrarre in voi la semplicità di Gesù, tenendo lontano il cuore dalle prudenze terrene, dagli artifici carnali. Procurate di avere una mente sempre pura nei suoi pensieri, sempre retta nelle sue idee, sempre santa nelle sue intenzioni; una volontà poi che non cerchi altro che Dio, il suo gusto, la di lui gloria, il di lui onore.
Preghiamo: Gesù, chiuso nel sepolcro, concedici di sentirti vicino nella preghiera e di sperimentare quanto ci ami.
Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
CONCLUSIONE
Preghiamo.
Scenda, Signore, la tua benedizione su questi tuoi figli che hanno commemorato la morte del Figlio tuo nella speranza di risorgere con lui; venga il perdono e la consolazione, si accresca la fede, si rafforzi la certezza nella redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.
– Amen.
Nel segno della Croce che ci salva, interceda per noi il santo padre Pio e il Signore ci benedica.
– Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.