Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Preghiamo. O Padre, che hai redento l’uomo con il sangue prezioso del tuo Figlio unigenito, concedi la liberazione dal peccato e la vita eterna a tutti coloro che adorano la sua santa Croce, fonte della nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Giovanni (19,1-2.5-6.15-16): Pilato uscì fuori e disse loro: «Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui colpa alcuna». Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!». Come lo videro, i capi dei sacerdoti e le guardie gridarono: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Metterò in croce il vostro re?». Risposero i capi dei sacerdoti: «Non abbiamo altro re che Cesare». Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.

G.Tu che sei stato tradito da Giuda:
T. Abbi pietà di noi.

G.Tu che sei stato rinnegato da Pietro:
T. Abbi pietà di noi.

G.Tu che sei stato abbandonato dai discepoli:
T. Abbi pietà di noi.

G.Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Cuius ánimam geméntem,
contristátam et doléntem
pertransívit gládius.
E il suo animo gemente,
rattristato e sofferente,
una spada trafiggeva.

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Marco (15,16. 1-20): Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa. E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui. Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

G. Tu che sei l’Agnello senza macchia:
T. Aiutaci a portare la croce.

G. Tu che sei il Santo di Dio:
T. Aiutaci a portare la croce.

G. Tu che sei ricco di misericordia:
T. Aiutaci a portare la croce.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Padre nostro…

O quam tristis et afflícta
fuit illa benedícta
Mater Unigéniti!
Oh, quanto triste e afflitta
fu la benedetta
Madre dell’Unigenito!

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Marco (8,34-36): Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti, quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita?

G. Uomo dei dolori, che conosci il patire:
T. Noi ti preghiamo.

G. Uomo dei dolori, trafitto per i nostri peccati:
T. Noi ti preghiamo.

G. Uomo dei dolori, schiacciato per le nostre iniquità:
T. Noi ti preghiamo.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Quae moerébat et dolébat,
pia mater, cum vidébat
nati poenas íncliti.
Come si rattristava e si doleva
la pia Madre, vedendo
le pene dell’inclito Figlio!

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (2,33-35): Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: “Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele, e come segno di contraddizione. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”.

G. O Maria, madre dal cuore trafitto:
T. Prega per noi.

G. O Maria, vergine addolorata:
T. Prega per noi.

G. O Maria, consolatrice degli afflitti:
T. Prega per noi.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Ave Maria….

Quis est homo, qui non fleret,
Christi Matrem si vidéret
in tanto supplício?
Chi è che non piangerebbe
al vedere la Madre di Cristo
in tanto supplizio?

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (23,26): Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone, originario di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.

G. Aiutaci a riconoscerti in ogni fratello che soffre:
T. Signore, ascolta la nostra voce.

G. Aiutaci a portare gli uni i pesi degli altri:
T. Signore, ascolta la nostra voce.

G. Aiutaci a piangere con i fratelli che piangono:
T. Signore, ascolta la nostra voce.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Quis non posset contristári,
piam Matrem contemplári
doléntem cum Filio ?
Chi non si rattristerebbe
al contemplare la pia Madre
dolente accanto al Figlio?

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (8,1-3): C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria chiamata Maddalena, Giovanna, Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

G. Nel malato, nel sofferente e in chi è solo:
T. Signore, fa’ che vediamo il tuo volto.

G. Nell’affamato, nel disoccupato e nel povero:
T. Signore, fa’ che vediamo il tuo volto.

G. Nel bisognoso, nel profugo e nel senza tetto:
T. Signore, fa’ che vediamo il tuo volto.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Pro peccátis suae gentis
vidit Jesum in torméntis
et flagéllis subditum.
A causa dei peccati del suo popolo
Ella vide Gesù nei tormenti,
sottoposto ai flagelli.

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal libro del profeta Isaia (53,5-6): Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.

G. Per noi ti sei fatto servo obbediente:
T. Noi ti ringraziamo, Signore.

G. Per noi hai dato la tua vita in riscatto:
T. Noi ti ringraziamo, Signore.

G. Per noi hai bevuto il calice della passione:
T. Noi ti ringraziamo, Signore.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Padre nostro…

Vidit suum dulcem natum
moriéntem desolátum,
dum emísit spíritum.
Vide il suo dolce Figlio
che moriva, abbandonato da tutti,
mentre esalava lo spirito.

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (23,27-28): Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli”.

G. Tu che sei buono e grande nell’ amore:
T. Liberaci dai nostri peccati.

G. Tu che sei misericordioso e pietoso:
T. Liberaci dai nostri peccati.

G. Tu che sei venuto a perdonare e a salvare:
T. Liberaci dai nostri peccati.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Eia, mater, fons amóris,
me sentíre vim dolóris
fac, ut tecum lúgeam.
Oh, Madre, fonte d’amore,
fammi provare lo stesso dolore
perché possa piangere con te.

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal libro del profeta Isaia (53,7-8): Maltrattato, si lasciò umiliare e non apri la sua bocca; era come un agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per la colpa del mio popolo fu percosso a morte.

G. Figlio di Dio che ci hai riconciliati con il Padre:
T. Noi ti rendiamo grazie.

G. Vittima di espiazione per i nostri peccati:
T. Noi ti rendiamo grazie.

G. Gesù, mite e umile di cuore:
T. Noi ti rendiamo grazie.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Fac, ut árdeat cor meum
in amándo Christum Deum,
ut sibi compláceam.
Fa’ che il mio cuore arda
nell’amare Cristo Dio
per fare cosa a lui gradita.

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Marco (15, 22.24): Condussero Gesù al luogo del Golgota, che significa «Luogo del cranio», e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese. Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse ciò che ognuno avrebbe preso.

G. Spogliaci del nostro egoismo e del nostro orgoglio:
T. Ascoltaci, o Signore.

G. Aiutaci ad accogliere e ad amare ogni persona:
T. Ascoltaci, o Signore.

G. Fa’ che rispettiamo sempre la dignità dell’uomo:
T. Ascoltaci, o Signore.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Padre nostro…

Sancta Mater, istud agas,
crucifíxi fige plagas
cordi meo válide.
Santa Madre, fa’ questo:
imprimi le piaghe del Crocifisso
saldamente nel mio cuore.

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (23,33-34): Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”.

G. Hai amato fino a dare la vita per i tuoi amici:
T. Dolcissimo Gesù, mio Salvatore.

G. Anche sulla croce hai pronunciato parole di perdono:
T. Dolcissimo Gesù, mio Salvatore.

G. Ti sei abbandonato con fiducia nelle mani del Padre:
T. Dolcissimo Gesù, mio Salvatore.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Tui Nati vulneráti,
tam dignáti pro me pati,
poenas mecum dívide.
Del tuo figlio ferito
che si è degnato di patire per me
dividi con me le pene.

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (23,44-47): Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò.

G. Tu che hai detto al buon ladrone: Oggi sarai con me in Paradiso:
T. Salvaci con la tua croce.

G. Tu che hai detto ai tuoi crocifissori: Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno:
T. Salvaci con la tua croce.

G. Tu che hai detto prima di morire: Padre, nelle tue mani consegno la mia vita:

T. Salvaci con la tua croce.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Ave Maria….

Fac me vere tecum flere,
Crucifíxo condolére
donec ego víxero.
Fa’ che pianga veramente
condividendo con te il dolore
del Crocifisso, finché io vivrò.

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo (27,57-58): Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù. Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato.

G. Per la tua dolorosa passione:
T. Abbi pietà di noi.

G. Per la tua straziante agonia:
T. Abbi pietà di noi.

G. Per la tua crocifissione e morte:
T. Abbi pietà di noi.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Iuxta crucem tecum stare,
te libenter sociáre
in planctu desídero.
Accanto alla Croce
desidero stare con te,
unirmi a te nel pianto.

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo (27,59-60): Giuseppe prese il corpo di Gesù, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò.

G. Con la tua morte hai vinto la morte:
T. Lode e onore a te, Signore Gesù.

G. Sepolto nella tomba, sei seme di vita nuova:
T. Lode e onore a te, Signore Gesù.

G. Ora vivi per sempre nella gloria del Padre:
T. Lode e onore a te, Signore Gesù.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
T. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Quando corpus moriétur,
fac, ut ánimae donétur
paradísi glória.
Quando il mio corpo morirà
fa’ che all’anima sia data
la gloria del Paradiso..

Santa Madre, deh voi fate,
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuor.

G. Animati dallo Spirito di Gesù, osiamo dire:

T. Padre nostro….

G. O Dio onnipotente ed eterno, che nella passione e morte del tuo Figlio ci hai liberati dal peccato, per la sua gloriosa risurrezione donaci di entrare con lui nella vita nuova. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli.

T. Amen.

G. E su tutti noi che abbiamo ricordato la Passione e Morte di Gesù, scenda la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

T. Amen.


Testo adattato da: P. Valsecchi Via Crucis dialogata ed. Dottrinari