Alberto Marvelli nacque a Ferrara il 21 marzo 1918, da una famiglia che era una vera chiesa domestica; visse e crebbe a Rimini, dove la sua famiglia si era trasferita. Ed il suo è stato uno sforzo continuo per adeguare la propria condotta ai valori cristiani. In questo gli fu di grande aiuto l’Oratorio salesiano, soprattutto dopo la morte del padre quando cadde sulle sue spalle la grave responsabilità di occuparsi della famiglia, divenendo quasi un secondo padre per i fratelli.
Il Diario, scritto tra il 1933 ed il 1946, ci rivela le motivazioni più profonde dell’opera evangelica di Marvelli, soprattutto perché possiamo entrare direttamente nel suo rapporto più intimo con Dio. Il Diario comincia, infatti, con un incontro profondo con il Signore, frutto di un’illuminazione improvvisa che caratterizzerà la sua breve esistenza: “La via della perfezione è difficile, lo so, ma con l’aiuto di Gesù nulla è impossibile” (Diario 1935).
Alberto è uomo forte e dinamico, che medita come poter essere santo nella concretezza della vita quotidiana. Nel 1941 scrive: “Voglio che la mia vita sia un continuo atto d’amore (…). Amore che sia fede, amore che sia carità, apostolato, senso del dovere, desiderio di santificarmi”. Ciò che alimenta quest’energia è l’Eucaristia. “Tutto il mio essere, annota nei suoi appunti, è pervaso dall’amore di Dio, in quanto Egli viene in me col suo corpo e con la sua anima e divinizza tutto il mio corpo, i miei pensieri, le mie azioni, le mie parole”.
Quest’intimità con Dio, raggiunta appunto attraverso l’Eucaristia, fa sì che Alberto si apra agli altri, avvertendo le profonde ingiustizie, i peccati, le miserie del suo tempo. Il suo impegno è straordinario e non conosce soste. Traspare un fervore di carità, che si manifesta con un’attenzione delicata ai problemi della gente. Durante la seconda guerra mondiale, Marvelli è sempre in primo piano per aiutare i militari, i bisognosi, gli sfollati. È stato attivo protagonista della vita ecclesiale, sociale e politica della sua città. Servì Cristo nei poveri con fervido amore. Esercitò un attivo apostolato in molteplici campi. Investito da un veicolo militare, morì il 5 ottobre 1956.
È stato beatificato da Giovanni Paolo II il 5 settembre 2004, a Loreto, in occasione del grande Convegno dell’Azione Cattolica italiana.
Dal Comune dei santi: per un santo della carità. Salmodia del giorno, dal Salterio.
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
Dal Diario del beato Alberto Marvelli
(Diario e Lettere. La spiritualità di un laico cattolico,
a cura di F. Lanfranchi, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2005, passim)
Farsi santi con una viva sensibilità ai fenomeni spirituali, politici, sociali, religiosi
Una meta mi sono prefisso di raggiungere, oggi, ad ogni costo, con l’aiuto di Dio. Meta alta, sublime, radiosa, preziosa, desiderata da tempo, ma finora mai attuata. Essere santo, apostolo, caritatevole, studioso, puro, forte. Non stare mai un attimo in ozio. Forse è presunzione? Forse credo di essere così forte da riuscire? Lo sai, o Signore, nulla io posso da me.
Ogni qualvolta mi accosto alla S. Comunione, ogni qualvolta Gesù nella sua Divinità ed Umanità entra in me, a contatto con la mia anima, è un accendersi di santi propositi, è come un fuoco che arde, il quale entri nel mio cuore, una fiamma che brucia e che consuma, ma che mi rende così felice. Allora mi abbandono tutto ad un colloquio intimo con Gesù; la mia umanità scompare, potrei dire, lì vicino a lui. Gesù vive in me; Gesù è nel mio cuore; Gesù lascia il cielo per entrare nel mio indegnissimo corpo. Gesù, dammi la tua volontà, la tua fermezza nei propositi, il tuo amore immenso per gli uomini e le loro miserie, il tuo senso totale e soprannaturale di apostolato. Gesù mi ha avvolto con la Sua luce, mi ha circondato, non vedo più che Lui, non penso che a Lui; tutto il mondo attorno sparisce, si resta soli con Lui, Lo si prega che sempre prolunghi quegli attimi, che mai sparisca dal nostro sguardo, che sempre ci sia presente a ricordarci il nostro dovere.
È inutile pretendere di voler farsi santi, di voler essere apostoli, di apparire attivi lavoratori se non si medita, se si corre dietro ad ogni pensiero anche frivolo, se non si è capaci di imporsi un più vivo raccoglimento, un senso critico buono di osservazione, un’autonomia di riflessione nell’esame dei problemi, una sensibilità viva per tutti quei fenomeni spirituali, politici, sociali, religiosi che si verificano intorno a noi.
Come sono passati per me questi anni? Quali progressi ho fatto nella vita spirituale? Gli avvenimenti, i dolori, le sofferenze, i sacrifici, le gioie hanno saputo insegnarmi qualche cosa, hanno accresciuto la mia fede, la speranza, la carità? Sono progredito, insomma, o sono rimasto staticamente fermo, o peggio, ho peggiorato? Voglio analizzare a fondo la vita di questi anni, l’attuale tenore spirituale, voglio fare un accurato e meticoloso esame di coscienza, necessario dopo tanto tempo. Voglio abituarmi di nuovo a riflettere, a pensare, a meditare, perché sento purtroppo che l’attività intensa di questi ultimi anni è
andata a discapito della vita interiore.
Tutte le idee vengono dagli altri, io sembra che faccia tutto e faccio niente, figuro un attivo, degno di essere additato ad esempio, e giro a vuoto, brancolando qua e là come un mulino a vento, senza concludere. Non do un tono alle mie attività, mi sembrano estranee, pur essendo desideroso di vivere per esse. Forse è il troppo lavoro professionale, le preoccupazioni materiali presenti e dell’avvenire? Bisogna abituarsi ad esaminare ogni idea, a studiare, a meditare e ripensare. Il Signore mi ha dato una intelligenza, una volontà, una ragione: ebbene, queste devo adoperarle, tenerle in esercizio, farle funzionare. Se non si
adoperano, si arrugginiscono e si finisce per essere delle nullità.
RESPONSORIO Prov 23,26; 1,9; 5,1
R/. Figlio mio, volgi a me il tuo cuore, e i tuoi occhi seguano le mie indicazioni: * diventerai un uomo perfetto.
V/. Fa attenzione alla mia sapienza, porgi l’orecchio ai miei consigli.
R/. diventerai un uomo perfetto.
ORAZIONE
Preghiamo. O Dio, fonte di vita e santità,
che hai suscitato nel beato Alberto
un ardente amore per i poveri
e un generoso impegno nell’amministrazione della comunità civile,
concedi propizio a noi, per sua intercessione, di imitarne l’esempio.
Per Cristo nostro Signore.
Dal Comune dei santi: per un santo della carità. Salmodia del giorno, dal Salterio.
Lodi mattutine
Inno
Uniamoci, o fratelli,
con cuore puro e ardente
alla lode festosa
della Chiesa di Cristo.
In questo giorno santo
la carità divina
congiunge Alberto
al regno dei beati.
La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell’amore di Dio.
Egli è modello e guida
a coloro che servono
le membra sofferenti
del corpo del Signore.
Dolce amico dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via dell’Amore.
A te sia lode, o Cristo,
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la forza dello Spirito. Amen.
1 ant. Risveglia, o Dio, la tua potenza,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
SALMO 79 Visita o Signore la tua vigna
Vieni, Signore, Gesù (Ap 22, 20).
Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
davanti a Éfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza *
e vieni in nostro soccorso.
Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Signore, Dio degli eserciti, †
fino a quando fremerai di sdegno *
contro le preghiere del tuo popolo?
Tu ci nutri con pane di lacrime, *
ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
e i nostri nemici ridono di noi.
Rialzaci, Dio degli eserciti, *
fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Hai divelto una vite dall’Egitto, *
per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
La sua ombra copriva le montagne *
e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
e arrivavano al fiume i suoi germogli.
Perché hai abbattuto la sua cinta *
e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
e se ne pasce l’animale selvatico.
Dio degli eserciti, volgiti, *
guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
il germoglio che ti sei coltivato.
Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero, *
periranno alla minaccia del tuo volto.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te più non ci allontaneremo, *
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Risveglia, o Dio, la tua potenza,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
2 ant. Grandi cose ha compiuto il Signore,
sappiano i popoli le sue imprese.
CANTICO Is 12, 1-6 Esultanza del popolo redento
Chi ha sete venga a me e beva (Gv 7, 37).
Ti ringrazio, Signore; †
tu eri con me adirato, *
ma la tua collera si è calmata
e tu mi hai consolato.
Ecco, Dio è la mia salvezza; *
io confiderò, non avrò mai timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;*
egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia *
alle sorgenti della salvezza.
In quel giorno direte: *
«Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie, *
proclamate che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore,
perché ha fatto opere grandi, *
ciò sia noto in tutta la terra.
Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion, *
perché grande in mezzo a voi
è il Santo di Israele».
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
2 ant. Grandi cose ha compiuto il Signore,
sappiano i popoli le sue imprese.
3 ant. Esultate in Dio, nostra forza. †
SALMO 80 Solenne rinnovazione dell’Alleanza
Guardate, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede (Eb 3, 12).
Esultate in Dio, nostra forza, *
† acclamate al Dio di Giacobbe.
Intonate il canto e suonate il timpano, *
la cetra melodiosa con l’arpa.
Suonate la tromba nel plenilunio, *
nostro giorno di festa.
Questa è una legge per Israele, *
un decreto del Dio di Giacobbe.
Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe, *
quando usciva dal paese d’Egitto.
Un linguaggio mai inteso io sento: †
«Ho liberato dal peso la sua spalla, *
le sue mani hanno deposto la cesta.
Hai gridato a me nell’angoscia e io ti ho liberato, †
avvolto nella nube ti ho dato risposta, *
ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.
Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; *
Israele, se tu mi ascoltassi!
Non ci sia in mezzo a te un altro dio *
e non prostrarti a un dio straniero.
Sono io il Signore tuo Dio, †
che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto; *
apri la tua bocca, la voglio riempire.
Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, *
Israele non mi ha obbedito.
L’ho abbandonato alla durezza del suo cuore, *
che seguisse il proprio consiglio.
Se il mio popolo mi ascoltasse, *
se Israele camminasse per le mie vie!
Subito piegherei i suoi nemici *
e contro i suoi avversari porterei la mia mano.
I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi *
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;
li nutrirei con fiore di frumento, *
li sazierei con miele di roccia».
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
3 ant. Esultate in Dio, nostra forza.
LETTURA BREVE Rm 12, 1-2
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
RESPONSORIO BREVE
R/. Il cuore dei santi, * nella legge di Dio.
Il cuore dei santi, nella legge di Dio.
V/. Diritto e sicuro è il loro cammino
* nella legge di Dio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il cuore dei santi, nella legge di Dio.
Ant. al Ben. Da questo sapranno che siete miei discepoli,
se avrete amore gli uni per gli altri.
CANTICO DI ZACCARIA (Lc 1,68-79)
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Ben. Da questo sapranno che siete miei discepoli,
se avrete amore gli uni per gli altri.
INVOCAZIONI
La liturgia di lode ci invita a presentare a Dio, fonte di ogni benedizione, quel canto che si eleva alla Trinità con la nostra vita. Sorretti dall’intercessione del beato Alberto Marvelli, presentiamo le nostre invocazioni:
Santo sei tu, Signore, Dio della vita.
In ogni tempo tu doni alla tua Chiesa uomini e donne capaci di scelte di vita fino all’eroismo:
– sostieni il nostro cammino quotidiano fra le difficoltà di ogni giorno.
La società umana ha bisogno di persone che, come il beato Alberto, si dedichino al bene comune:
– illumina coloro che operano in ambito politico, sociale e umanitario.
L’attenzione ai poveri, agli esclusi, agli ammalati, agli emarginati di ogni genere richiede apertura di cuore:
– benedici tutti coloro che si dedicano ad alleviare le prove dei fratelli più bisognosi.
La vitalità della Chiesa si manifesta anche attraverso le diverse forme di associazionismo e di movimenti:
– rendi operativi i progetti di bene che animano coloro che ne fanno parte con vero atteggiamento di servizio.
La spiritualità laicale richiede educatori santi che sappiano formare alla vita evangelica e alla partecipazione ai sacramenti:
– dona alla tua Chiesa e alla società formatori di coscienze e pastori che sappiano celebrare i divini misteri.
Padre nostro…..
ORAZIONE
O Dio, fonte di vita e santità,
che hai suscitato nel beato Alberto
un ardente amore per i poveri
e un generoso impegno nell’amministrazione della comunità civile,
concedi propizio a noi, per sua intercessione, di imitarne l’esempio.
Per il nostro Signore.
Vespri
Dal Comune dei santi: per un santo della carità. Salmodia del giorno, dal Salterio.
Inno
Gesù, premio e corona
dei tuoi servi fedeli,
glorifica il tuo nome.
Concedi alla tua Chiesa,
che venera il beato Alberto,
la vittoria sul male.
Seguendo le tue orme
sulla via della croce,
egli piacque a Dio Padre.
Sapiente e vigilante,
testimoniò il Vangelo
in parole e in opere.
Dalla città dei santi,
dove regna glorioso,
ci guidi e ci protegga.
A te Cristo sia lode,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Ti ho voluto come luce delle nazioni: tu porterai la salvezza ai confini del mondo.
SALMO 71, 1-11 (I) Il potere regale del Messia
Aperti i loro scrigni, gli offrirono in dono oro, incenso e mirra (Mt 2, 11).
Dio, da’ al re il tuo giudizio, *
al figlio del re la tua giustizia;
regga con giustizia il tuo popolo *
e i tuoi poveri con rettitudine.
Le montagne portino pace al popolo *
e le colline giustizia.
Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, †
salverà i figli dei poveri *
e abbatterà l’oppressore.
Il suo regno durerà quanto il sole, *
quanto la luna, per tutti i secoli.
Scenderà come pioggia sull’erba, *
come acqua che irrora la terra.
Nei suoi giorni fiorirà la giustizia †
e abbonderà la pace, *
finché non si spenga la luna.
E dominerà da mare a mare, *
dal fiume sino ai confini della terra.
A lui si piegheranno gli abitanti del deserto, *
lambiranno la polvere i suoi nemici.
Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte, *
i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
A lui tutti i re si prostreranno, *
lo serviranno tutte le nazioni.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Ti ho voluto come luce delle nazioni:
tu porterai la salvezza ai confini del mondo.
2 ant. Dio farà giustizia per i poveri:
li salverà dall’oppressione.
SALMO 71, 12-19 (II) Regno di pace e di benedizione
Andate in tutto il mondo a predicare il vangelo (Mc 15, 15).
Egli libererà il povero che invoca *
e il misero che non trova aiuto,
avrà pietà del debole e del povero *
e salverà la vita dei suoi miseri.
Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso, *
sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; †
si pregherà per lui ogni giorno, *
sarà benedetto per sempre.
Abbonderà il frumento nel paese, *
ondeggerà sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorirà come il Libano, *
la sua messe come l’erba della terra.
Il suo nome duri in eterno, *
davanti al sole persista il suo nome.
In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra *
e tutti i popoli lo diranno beato.
Benedetto il Signore, Dio di Israele, *
egli solo compie prodigi.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre, †
della sua gloria sia piena tutta la terra. *
Amen, amen.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
2 ant. Dio farà giustizia per i poveri:
li salverà dall’oppressione.
3 ant. Ora si è compiuta la salvezza
e il regno del nostro Dio.
CANTICO Cfr. Ap 11, 17-18; 12, 10b-12a Il giudizio di Dio
Noi ti rendiamo grazie,
Signore Dio onnipotente, *
che sei e che eri,
perché hai messo mano
alla tua grande potenza, *
e hai instaurato il tuo regno.
Le genti fremettero, †
ma è giunta l’ora della tua ira, *
il tempo di giudicare i morti,
di dare la ricompensa ai tuoi servi, †
ai profeti e ai santi *
e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi.
Ora si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio *
e la potenza del suo Cristo,
poiché è stato precipitato l’Accusatore; †
colui che accusava i nostri fratelli, *
davanti al nostro Dio giorno e notte.
Essi lo hanno vinto per il sangue dell’Agnello †
e la testimonianza del loro martirio; *
perché hanno disprezzato la vita fino a morire.
Esultate, dunque, o cieli, *
rallegratevi e gioite
voi che abitate in essi.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
3 ant. Ora si è compiuta la salvezza
e il regno del nostro Dio.
LETTURA BREVE Rm 8, 28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati, li ha anche glorificati.
RESPONSORIO BREVE
R/. Il Signore è giusto, * ama la giustizia.
Il Signore è giusto, ama la giustizia.
V/. Guarda i buoni con amore,
ama la giustizia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore è giusto, ama la giustizia.
Ant. al Magn. Quello che avrete fatto al più piccolo
dei miei fratelli, l’avete fatto a me.
Venite, benedetti dal Padre mio, ricevete il regno
preparato per voi dall’inizio del mondo.
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Magn. Quello che avrete fatto al più piccolo
dei miei fratelli, l’avete fatto a me.
Venite, benedetti dal Padre mio, ricevete il regno
preparato per voi dall’inizio del mondo.
INTERCESSIONI
Al tramonto di questo giorno eleviamo la nostra supplica a Dio, Padre di misericordia e sorgente di santità, perché ci conceda di vivere sull’esempio del beato Alberto Marvelli ogni giorno della vita:
Ascoltaci, o Padre, fonte di ogni santità.
Padre santo, in ogni tempo tu poni sul cammino della Chiesa uomini e donne generosi nel quotidiano della loro esistenza:
– fa’ che la comunità cristiana sappia far tesoro di questi esempi.
Padre santo, con il dono della tua parola e dei sacramenti ci inviti a camminare in coerenza con la nostra vocazione:
– fa’ che la nostra risposta sia attiva e operosa.
Padre santo, ogni giorno sostieni il nostro piede vacillante con i segni della tua provvidenza:
– fa’ che la nostra missione sia sempre a servizio dei poveri e dei sofferenti nel corpo e nello spirito.
Padre santo, è con il dono della tua parola che ci inviti a percorrere con coraggio la via della santità:
– fa’ che, seguendo l’esempio del beato Alberto, l’ascolto e la meditazione del vangelo siano il nostro sostegno.
Padre santo, ammetti alla contemplazione del tuo volto tutti i defunti, soprattutto coloro che ti hanno cercato nel volto bisognoso dei fratelli:
– fa’ che incontrino l’abbraccio sorridente della tua infinita misericordia.
Padre nostro…
ORAZIONE
O Dio, fonte di vita e santità,
che hai suscitato nel beato Alberto
un ardente amore per i poveri
e un generoso impegno nell’amministrazione della comunità civile,
concedi propizio a noi, per sua intercessione, di imitarne l’esempio.
Per il nostro Signore.