con alcuni testi del beato Alberto Marvelli

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

(guida) Fratelli e sorelle, percorrendo la via della Croce noi cristiani scopriamo che l’Amore di Dio per noi è stato veramente grande! Gesù ha affrontato la sofferenza e la morte per donarci una vita nuova, una speranza senza fine.

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: Fra le creature e Dio non vi è equivalenza di rapporti. Una distanza incommensurabile li separa l’uno dall’altro: quella stessa che intercorre tra la sfera del finito e la sfera dell’infinito.
Nessun denominatore comune, certo, a meno che non intervenga a colmare il baratro una qualche divina combinazione suggerita dall’amore.
Amore del Cristo per il Padre suo, amore del Padre per il Figlio suo, amore di Dio per gli uomini, amore degli uomini verso Dio: tutte le varie reciprocità dell’amore infinito potevano sgorgare come un fiotto irresistibile solo dalle vene trafitte di Gesù Crocifisso.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal Vangelo secondo Luca (23, 20-24): Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!». Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirò e lo rimetterò in libertà». Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita.

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: E quando udremo le grida dei soldati e vedremo ardere le torce dei servi inviati dai dottori della legge, dai ministri del mondo, facciamo forza sui nostri petti per respingere la spada di Pietro – noi che pur sapremmo adoprarla – e per accogliere invece l’amore di Giovanni.

(guida) Preghiamo.
Padre, che non puoi accettare una giustizia che protegge il delitto e la corruzione, che non cura la difesa del debole e dell’oppresso, fa’ che ognuno di noi diventi strumento della tua giustizia, e possiamo continuare la tua opera di liberazione degli oppressi, ed essi riprendano ancora a crederti e a sperare.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9, 23-24): «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà».

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: Nei confronti di noi uomini questa divina volontà del Padre e questa obbedienza del Figlio, debbono divenire la nostra legge di vita cristiana. Ogni uomo che entra in questo mondo esce dalle mani di Dio e attraversa la vita sostenuto da queste mani, compie la divina volontà. Deve compierla, qualunque essa sia. E per ogni creatura, la volontà di Dio è la Croce. I dettagli non importano: sarà croce fisica o morale, croce della carne o del cuore, croce leggera o pesantissima. Quel che importa è che la volontà di Dio sia compiuta. Vissuta coi sentimenti di Cristo, ubbidienza e umiltà, la croce diviene ragione e diritto della nostra glorificazione, come per Cristo. Risorgeremo con Lui, se avremo sofferto con Lui e come Lui.

(guida) Preghiamo.
Dammi la forza Gesù di trovarti sotto il peso della croce, di riconoscerti nella sofferenza. Illumina il mio cuore, perché possa essere un calice che trabocca di amore.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal libro del profeta Isaia (Is. 53,4-5a): Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori, e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità. 

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: La Chiesa di Cristo è inchiodata al calvario di defezioni, ribellioni, assalti, insulti e persecuzioni. Il corpo mistico soffre in tutte le sue membra: nel sacerdozio perseguitato e deriso, nell’infanzia scandalizzata, nella gioventù profanata… Cristo soffre nei roghi incendiari delle sue chiese distrutte, nelle guerre fratricide, nelle lotte di dottrine devastatrici della fede.

(guida) Preghiamo.
Gesù, che sei stato abbandonato da tutti i tuoi discepoli, guarda alle nostre solitudini, non lasciare che le nostre città intristiscano come formicai grigi e anonimi, ma donaci un crescendo di fraternità e ascolto reciproco.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal vangelo secondo Luca (Lc 2,32-35): Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: La Vergine immacolata è un capolavoro filiale, capolavoro di nascondimento, capolavoro di grazia, capolavoro di pienezza. Essa è piena di virtù di santità e noi siamo vuoti. Essa è piena di grazia e di amore e noi siamo pieni di odio e di leggerezza. Quale esempio mirabile per noi la Vergine! Miriamo in alto: se noi guarderemo in alto, al cielo, non potremo respingere quella forza che ci attrae a Maria e che da Lei si effonde come dalla Madre della Grazia, perché Madre della Sorgente della Grazia.

(guida) Preghiamo.
Maria, che sul Golgota sei stata donata a noi come madre, donaci di associarci allo sguardo con cui hai contemplato la croce e hai visto nelle braccia distese di tuo figlio il desiderio di abbracciare tutta la storia umana; donaci di arrenderci senza riserve nelle mani del Dio crocifisso nel quale solo riposa il senso del cammino dell’uomo.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal vangelo secondo Marco (Mc 15, 20-22): Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce.

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: Dietro a Cristo che va verso il Calvario portiamo animosamente la croce. La croce delle nostre infermità morali, dei nostri istinti ribelli, dei desideri da mortificare, degli ostacoli da vincere, delle cadute da riparare; la croce delle resistenze da vincere in carità cristiana, degli affronti da sopportare in letizia, delle ingratitudini da dimenticare.

(guida) Preghiamo.
Signore Gesù, aiutaci a vedere il significato delle esperienze tue e nostre, attraverso le quali tu sei passato e ci fai passare, per permetterci di conoscere chi è il Padre che ti ha mandato, chi sei tu che nella Croce ci riveli il Padre, chi siamo noi che veniamo illuminati da te sulla verità di noi stessi, che sentiamo la nostra povertà consolata e accolta dall’abbondanza del tuo amore.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25,40): Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: Coloro che accusano di debolezza e di viltà i cristiani non possono nemmeno immaginare l’audacia di un peccatore pentito… Felici quelli che si umiliano e si rimpiccioliscono così da non vedersi nemmeno più. Ma Colui che nel suo amore ha dato la vita, appena ha varcato la soglia di un povero cuore pieno d’amore e di timore, ne dissipa ogni terrore e vi porta la sua pace, secondo la promessa fattaci il Giovedì Santo.

(guida) Preghiamo.
Solo tu, Dio, puoi perdonare e convertire anche le maledizioni in suppliche di giustizia: non abbandonarci ai nostri spiriti di vendetta, ma donaci di pregare come tuo Figlio e di scoprire in lui la via dell’amore verso tutti i fratelli.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal libro del profeta Isaia (Is 53,7): Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca.

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: Fa pena vedere l’incoscienza di tanti che fan getto dalla loro libertà nel lento e progressivo asservirsi alla colpa, solo per l’incapacità di controllarsi, di resistere all’ambiente, di trovare in sé quel minimo di forza e di sacrificio che sono necessari per essere sé stessi. Ad un dato momento della nostra vita vediamo che la nostra libertà è quasi del tutto praticamente perduta e non ci resta, per la nostra liberazione, che il miracolo della grazia.

(guida) Preghiamo.
Signore Gesù, che hai scelto di farti figlio ed immolarti per amore, donaci la fede per abbandonarci alla tua volontà.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal vangelo secondo Luca (Lc 23,27-28): Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli».

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: Seguiamo il Signore che va incatenato verso il giudizio degli uomini, ma prima che, dalla corte di Caifa, il gallo della Passione ci gridi la triplice rampogna, offriamoci al martirio del mondo, offriamo rinunzie di beni agognati, supplizio nascosto come il cilicio, e procediamo in mistica processione verso il Calvario che già imbruna. Facciamo nostro il dolore, nostra la croce, nostri gli spasimi della morte.

(guida) Preghiamo.
Padre, che hai manifestato la pienezza dell’amore per l’uomo facendo del tuo Figlio la pietra angolare di salvezza, rendici saldi sul suo fondamento e fa’ di noi un tempio della sua santità, perché non ci perdiamo d’animo nei giorni della prova.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Filippesi (Fil 2,5-8): Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò sé stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò sé stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce.

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: In ogni cosa abbiamo sofferto tribolazioni, ma non ci siamo angustiati. Seguiamo Gesù, accompagniamolo, seguaci fedeli anche nel dolore. Sostando, vegliamo e preghiamo ancora perché susciti fra gli apostoli del suo Cuore, che sta per essere ferito a morte, i santi per la sua Chiesa, perché ci guidino con l’esempio dalla nostra miseria alla santità.

(guida) Preghiamo.
Signore, quando la paura ci assale, non lasciarci disperare; quando siamo delusi, non lasciarci diventare amari; quando siamo caduti, non lasciarci a terra, quando le forze giungono allo stremo, non lasciarci perire!

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 19, 23-2): I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: “Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca.” Così si adempiva la Scrittura: Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte. E i soldati fecero proprio così.

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: Falsi testimoni si erigono incessantemente contro Gesù e fino a quando la malizia abiterà nel cuore dell’uomo, si udranno sempre delle calunnie contro di Lui. Ma anche oggi Egli tace come un tempo: non risponde con delle parole, si difende assai meglio con la vita dei suoi discepoli.

(guida) Preghiamo.
Signore Gesù, la tua morte è il risultato di uno squallido consorzio di interessi privati e politici, di meschinità e personalismi. Dall’alto della croce, donaci di lasciarci trasformare dalla tua forza e di partecipare al pentimento di un popolo, di una chiesa che ti vuole accogliere come croce di salvezza.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23,33-34): Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno».

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: Fissiamo allora il crocifisso; dietro il costato ferito è un cuore che palpita, che ama, che soffre; è una luce purissima che splende, che attrae; è un fuoco che arde e vuole incendiare tutti i cuori; è la verità, la sola verità assoluta ed eterna; è una via che sale in alto, sempre più in alto… in Paradiso.

(guida) Preghiamo.
Donaci, Signore, di non essere frettolosi, di non avere occhi superficiali e distratti, donaci di raccogliere il sangue e l’acqua che sgorgano dal tuo costato, per partecipare alla tua passione, a quella passione che spacca i nostri egoismi, le nostre chiusure, le nostre freddezze, che trasforma le nostre paure in speranze, le nostre tenebre in luce.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23,44-46): Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: Gesù supera i vecchi sacrifici e offre sé stesso. Si presenta al Padre e dice di volersi offrire vittima per redimerci. Viene sulla terra e per trentatré anni anela a quell’attimo di spargimento di tutto il suo sangue sulla croce, congiunzione fra il cielo e la terra. Su di essa, una croce, il sacrificio infinito per eccellenza.

(guida) Preghiamo.
Ascolta, o Signore, il gemito di coloro che muoiono in ogni angolo della terra, e accoglili fra le tue braccia. Nell’ora della nostra morte ci consoli la tua presenza e la tua infinita misericordia lavi le nostre innumerevoli colpe e converti ogni gemito in canto d’amore.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 27, 54-55): Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: “Davvero costui era Figlio di Dio!”. C’erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo.

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: Ami tu come ha amato Gesù Cristo col sacrificio di te stesso? Se puoi rispondere sì, allora sei apostolo. Se devi rispondere no, non sei neppure cristiano. L’apostolato non è che amore. Questa attività, questo servizio di Dio, secondo l’apostolo, ha un’unica anima di energia: il Cristo. L’attività del cristiano deriva da Lui, sorgente divina di vitalità nel Corpo mistico. Questa vita è amore, energia, coesione, attività. L’amore è lo stile vitale del cristiano.

(guida) Preghiamo.
Signore Gesù, deposto dalla croce, finalmente riposi nel grembo di tua madre, che hai scelto come madre di tutti gli uomini. Fa’ che anche noi possiamo rinascere da quel grembo, in una novità di vita per entrare nel tuo regno.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

(guida) Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
(tutti) Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

(lettore 1) Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 27, 59-61): Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l’altra Maria.

(lettore 2) dagli scritti del beato Alberto: Senza Gesù, Dio non avrebbe potuto essere adorato ed amato da una creatura, come merita di esserlo; grazie a Lui, grazie alla dignità divina di quest’uomo, il culto dell’umanità acquista agli occhi di Dio un valore tale, che Dio stesso non saprebbe ambirne di più sublime.

(guida) Preghiamo.
Padre, che nel tuo figlio Gesù Cristo hai trasformato la nostra morte in mistero di resurrezione, donaci di leggere la nostra vicenda umana come un continuo rinascere alla vita, e a quanti sono disperati svela, anche in faccia al sepolcro, l’alba del tuo giorno che viene.

(tutti) Padre nostro…
Santa Madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

CONCLUSIONE

(guida) con le parole del beato Alberto (cfr. Telesio) preghiamo insieme:

(lettore 2) Che sono le mie ansie interessate, i miei meschini interessi, i miei piccoli peccati in confronto del dolore degli uomini? Mi vergogno d’aver pregato tanto e richiesto solo per me, dimentico di tutto e di tutti. Perdonami, o Signore! Come ho potuto cercare la mia perfezione lungo i sentieri della più gretta avarizia? Come ho potuto ignorare che misura del «crescere» è il «donare»?

(lettore 2) Soltanto alla sera, concedi che, stanco, mi ripieghi un attimo a guardarmi; non per esaurirmi con snervanti introspezioni, non per tediarti con meschine richieste, ma per domandarmi severo: «Quanto ho amato oggi?».

(guida) Nel segno della croce che ci salva, interceda per noi il beato Alberto Marvelli e ci benedica il Signore.

(tutti) Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.