Nato da donna“: con questa espressione San Paolo proclama l’ingresso del Figlio di Dio nel mondo. “Donna” è la sponda che Dio ha scelto in seno a questa nostra umanità.
Concepito nello Spirito, Gesù Cristo abbatte ogni muro che attraversa il mondo e lo divide. Scrive ancora San Paolo ai Galati (3,28) “Tutti voi siete uno in Cristo Gesù”.
La Beata Vergine Maria è parte-cipe e protagonista di quest’opera divina di riconciliazione. Ancora oggi tutti possiamo ritrovarci uniti in lei, espressione sublime della nostra umanità.

Non dobbiamo assegnarle noi un posto perché è la chiamata di Dio a sceglierla, ad interpellare la sua volontà perché sia libera la sua adesione al progetto di vita che Dio ha pensato per tutti.
A lei che ha detto “sì” e che ha accompagnato Gesù suo figlio, dalla culla alla croce, a lei che Cristo ha voluto con sé in cielo, nella vita nuova ed eterna, anche noi ci rivolgiamo con serena confidenza.
La Beata Vergine Maria ci acco-glie come figli perché suo Figlio ha condiviso con noi questa nostra umanità e ci ha fatti suoi fratelli. Adottati dal Padre come figli, anche Maria ci tratta da figli.

Lasciamo che copra col velo della sua misericordia la nostra nudità, come ben raffigurato nell’immagine della Madonna del Giglio venerata a Rimini nella cappellina a lei dedicata in Corso d’Augusto.
Dalla sua dolcezza, dai suoi richiami, lasciamoci anche noi condurre verso la Casa del Padre.

don Renato

Venerata inmmagine della Madonna del Giglio