Non sarà famosa come tante altre, ma la Madonnina del Giglio ha la sua storia, importante e gloriosa per molte persone che hanno trovato e continuano a trovare in lei un riferimento per la vita.
Così Maria, la Madre del Signore, continua ad esercitare la sua maternità verso tutti coloro che a lei si rivolgono. Alcuni occasionalmente, altri in modo costante.
Nessuno rimane deluso, tutti trovano in lei un conforto e la certezza di non essere soli ad affrontare il cammino travagliato della vita.
Anche noi, ultimi, vogliamo ritrovare nella Madonnina del Giglio, un richiamo dolce e vivo a seguire quel Figlio, Gesù, che lei ci indica e ci porge.
Grazie, Vergine Maria, mamma di tutti noi.

don Renato


La piccola cella della Madonna del Giglio fu costruita dalla famiglia Ricciardelli nell’area di un’antica torre. Si narra che in questo piccolo luogo di culto, avesse bottega un maniscalco. Costretto a spostarsi a causa della malattia della madre, prima di partire, il maniscalco pose un bocciolo di giglio accanto al quadro raffigurante la Madonna col Bambino appeso nella sua bottega per chiedere la guarigione della madre. Al ritorno, rimase sorpreso nel vedere che il giglio, pur d’inverno, era sbocciato e sua madre era guarita. Visto l’accorrere dei devoti in questo luogo per chiedere delle grazie, nel 1467 venne costruita la celletta, poi riedificata nel 1950. Oggi la piccola cappella dedicata alla Madonna è aperta al culto. Alla parete c’è l’immagine della Madonna con il Bambino.