La piccola cella della Madonna del Giglio fu costruita dalla famiglia Ricciardelli nell’area di un’antica torre. Si narra che in questo piccolo luogo di culto, avesse bottega un maniscalco. Costretto a spostarsi a causa della malattia della madre, prima di partire, il maniscalco pose un bocciolo di giglio accanto al quadro raffigurante la Madonna col Bambino appeso nella sua bottega per chiedere la guarigione della madre. Al ritorno, rimase sorpreso nel vedere che il giglio, pur d’inverno, era sbocciato e sua madre era guarita. Visto l’accorrere dei devoti in questo luogo per chiedere delle grazie, nel 1467 venne costruita la celletta, poi riedificata nel 1950. Oggi la piccola cappella dedicata alla Madonna è aperta al culto. Alla parete c’è l’immagine della Madonna con il Bambino.