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la tomba del beato Alberto Marvelli
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il beato Alberto nella storia di Rimini
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protagonista del suo tempo
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giovane, amico dei giovani
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"Gesù dammi la tua fermezza nei propositi"
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innamorato della vita, degli uomini, di Dio
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"Gesù vive in me. Gesù è nel mio cuore".
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attento ai poveri e ai sofferenti.
ingegnere
senso totale e soprannaturale di apostolato
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il beato Alberto Marvelli

“Ha mostrato come, nel mutare dei tempi e delle situazioni, i laici cristiani sappiano dedicarsi senza riserve alla costruzione del Regno di Dio nella famiglia, nel lavoro, nella cultura, nella politica, portando il vangelo nel cuore della società”

Giovanni Paolo II

in preghiera con Alberto

Ultimo venerdì di ogni mese alle ore 17,00 

PREGHIERA COMUNITARIA

presso la tomba del beato Alberto
nella chiesa di Sant’Agostino

Preghiere al beato Alberto

dal quaderno presso la tomba del beato Alberto

08/01/2024
Prego e mi rifugio a volte nella preghiera, non sono brava ad essere costante, ma il dolore che mi ha reso buia la vita, che mi ha tolto il sole, non si può spiegare a parole. Pregare mi dà pace in alcuni momenti, ma il buco nero dove sono, mi lascia tanto dolore. Mi affido a Maria, madre di tutti noi e spero che mi aiuti a tornare nella vita meravigliosa che viviamo.

La vita del beato Alberto Marvelli

Alberto Marvelli nasce a Ferrara il 21 Marzo 1918 e muore a Rimini il 5 Ottobre 1946, a soli 28 anni, in un incidente stradale. Nella Rimini martoriata e distrutta dai bombardamenti e nel primo dopoguerra fu figura di grande rilievo, non solo per l’integrità di vita, ma anche per l’impegno sociale e politico.

Visse da protagonista i grandi avvenimenti storici dell’epoca, anticipando profeticamente il ruolo e la vocazione del laico cristiano proposti poi dal Concilio Vaticano II.

Alberto è stato un giovane, amico dei giovani, innamorato della vita, degli uomini, di Dio. Sempre presente fra i ragazzi, i poveri e i sofferenti. Altruista negli oratori, intrepido nello sport, impegnato nella scuola.

Il suo battagliero impegno in politica, lo intendeva come servizio. Ha dedicato la vita all’instancabile e dinamica ricerca della Verità e dell’Amore. Il suo prezioso Diario è per noi una limpida testimonianza della sua vita interiore, del suo profondo rapporto con Dio, del suo programma di vita.

Il 5 Ottobre 1974 la sua salma è stata traslata nella Chiesa di S. Agostino. Il 22 Marzo 1986 è stato emanato il decreto sull’eroicità delle sue virtù e proclamato venerabile. Il 7 Luglio 2003, avendo la congregazione dei Santi riconosciuto un miracolo attribuito alla sua intercessione, il Papa ha firmato il decreto di Beatificazione, proclamandolo poi Beato nel 2004 a Loreto.

La Chiesa lo propone così come modello di “santità nel quotidiano” per i cristiani del terzo millennio.

“Gesù vive in me; Gesù è nel mio cuore; Gesù lascia il cielo per entrare nel mio indegnissimo corpo. Gesù dammi la tua volontà, la tua fermezza nei propositi, il tuo amore immenso per gli uomini e le loro miserie, il tuo senso totale e soprannaturale di apostolato.”
(Diario, 10 ottobre 1940)